Negli ultimi giorni il nostro Istituto è stato vittima di svariati atti vandalici che hanno portato alla rottura di alcuni vetri e all’imbrattamento dei muri dell’edificio. La polizza assicurativa stipulata dall’Istituto copre questo tipo di danni?
Gli atti vandalici nelle scuole sono un fenomeno ricorrente. Le cronache purtroppo, ne riportano settimanalmente.
Gli atti vandalici non sono solo quelli che si manifestano con l’imbrattamento dei muri o la rottura dei vetri all’esterno dell’Istituto. Danneggiamenti sono provocati anche nei tentativi di furto del materiale scolastico o alle casse dei distributori automatici di cibo e bevande.
Il costo dei danni conseguenti agli atti vandalici ricade sul proprietario dell’immobile
Le polizze scolastiche integrative, normalmente non ricomprendono questo tipo di eventi. Occorre infatti ricordare che gli istituti scolastici sono proprietà degli Enti Locali. Ne deriva che i danni da imbrattamento dei muri o da rottura dei cristalli e degli infissi è un onere a cui dovrà far fronte l’Ente proprietario direttamente o attraverso la propria polizza assicurativa. Un’attenzione particolare, invece, riguarda gli eventuali beni di proprietà dell'Istituto, contenuti all’interno dell’immobile qualora fossero oggetto degli atti vandalici.
La polizza del proprietario (Ente Pubblico o Privato) infatti prevede esclusivamente il risarcimento del fabbricato e del contenuto di proprietà del soggetto interessato ma, a meno di evidenti e provate responsabilità, non i beni della scuola.
I distributori automatici
Esattamente come l’immobile, anche i distributori automatici di cibi e bevande non sono proprietà della scuola. Allo stesso modo, i danni causati a queste apparecchiature da atti vandalici, restano a carico del concessionario.
L'esperienza diretta conferma che, una parte non secondaria delle effrazioni, sia finalizzata al furto del danaro contenuto nei distributori. Per prevenire questi eventi, l’aspetto preventivo risulta determinante.
Al fine di evitare effrazioni, in fase di selezione del concessionario sarebbe utile porre come criterio di scelta, l’utilizzo di soluzioni di pagamento alternative al danaro contante.
Attualmente è infatti possibile effettuare il pagamento con chiavi elettroniche o tessere magnetiche. Una soluzione più avanzata, consente il pagamento avvicinando lo smartphone al distributore e inquadrando il QR code. Nella maggior parte dei casi, l’utilizzo di questi accorgimenti scoraggia l’intrusione nei locali scolastici da parte di malintenzionati.
I beni di proprietà dell’Istituto
I fondi stanziati negli ultimi anni (PON e PNRR) per l’aggiornamento degli strumenti in dotazione alle scuole, prima di tutto quelli di carattere informatico, ha accresciuto considerevolmente la necessità di tutela.
Ai sensi dell'Art. 31, comma 8, del D. Interm. 28 Agosto 2018, n. 129, il Direttore S.G.A. è il consegnatario dei beni e in caso di furto, mancanza o danneggiamento dei beni sussiste l’obbligo di reintegro a carico degli eventuali responsabili, ovvero l’avvenuto accertamento dell’inesistenza di cause di responsabilità amministrativa, con adeguata motivazione.
Risulta quindi evidente come la sottrazione o il danneggiamento dei beni dell'Istituto potrebbe essere una responsabilità diretta del Direttore S.G.A. che può essere efficacemente tutelata attraverso la stipula di un’adeguata polizza assicurativa.
In relazione agli atti vandalici nelle scuole, le migliori soluzioni assicurative, oltre al risarcimento del bene, prevedono la possibilità di un massimale per la copertura dei costi per il ripristino dei danni causati dall’effrazione.
L’importo erogato, di norma, è abbastanza contenuto ma consente all’Istituto di poter per far fronte immediatamente ai primi costi di messa in sicurezza, in attesa dell’intervento del proprietario dell’immobile.