Nel percorso parlamentare della Legge di Bilancio 2026, la scuola - e in particolare il sistema delle paritarie - torna al centro del dibattito politico. Le forze di maggioranza hanno depositato una serie di emendamenti che mirano ad ampliare le agevolazioni fiscali per le famiglie, sostenere l’acquisto dei libri scolastici, alleggerire i costi per gli istituti paritari e introdurre strumenti di contrasto a bullismo e violenza di genere. La Commissione Bilancio del Senato riprenderà l’esame della manovra nel pomeriggio, con un calendario che - salvo imprevisti - dovrebbe condurre all’approdo in Aula tra il 17 e il 19 dicembre.

Le previsioni del testo base: organici Ata e ricerca universitaria

Sul piano normativo, il disegno di legge n. 1689 interviene soprattutto su due fronti.
Da un lato riforma i criteri di programmazione degli organici ATA, che passeranno da una pianificazione triennale a una annuale, così da garantire maggiore aderenza ai fabbisogni reali delle scuole.
Dall’altro istituisce un nuovo Piano triennale di programmazione delle attività di ricerca delle Università e delle istituzioni AFAM, con una dotazione progressivamente crescente: 259 milioni per il 2026, 257 milioni per il 2027, 285 milioni per il 2028 e 665 milioni per il 2029.

Libri scolastici: deduzioni e detrazioni

Le proposte della maggioranza intervengono in modo deciso sul costo dei libri scolastici, da anni uno dei capitoli di spesa più pesanti per le famiglie.
L’emendamento chiede la deducibilità delle spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo, con una previsione di spesa di 50 milioni di euro.

La senatrice propone una detrazione del 19% per i libri scolastici digitali adottati dagli studenti delle scuole superiori, con un impatto stimato di 67 milioni annui. Gelmini firma anche una proposta per equiparare il trattamento economico del personale AFAM a quello universitario, con l’obiettivo di ridurre la storica disparità tra i due comparti.

Paritarie: buono scuola e agevolazioni IMU

Sul tema delle scuole paritarie, la maggioranza avanza due misure rilevanti.
La proposta di un “buono scuola” fino a 1.500 euro per ogni studente iscritto al biennio delle scuole secondarie paritarie, riservato alle famiglie con ISEE non superiore a 30.000 euro. Il contributo, modulato per fasce di reddito, avrebbe un costo di circa 20 milioni di euro.

Altra proposta invece sul versante della fiscalità locale, prevedendo la possibilità per i Comuni di esentare dal pagamento dell’IMU gli asili nido, le scuole dell’infanzia e le primarie paritarie.

Stage e tirocini: riscatto fino a 24 mesi

Alcuni senatori propongono di introdurre il riscatto dei periodi di stage svolti dagli studenti in azienda, con un meccanismo simile a quello adottato per il riscatto della laurea. La misura consentirebbe di valorizzare fino a 24 mesi di tirocinio, anche non continuativi, purché il giovane venga assunto entro sei mesi dalla conclusione dello stage con un contratto che comporti iscrizione previdenziale.

Bullismo e violenza di genere: 2 milioni per “Educare al rispetto”

Sul fronte educativo, si chiede lo stanziamento di 2 milioni di euro per rendere operativo il progetto “Educare al rispetto – Sport e Salute”, destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado. Il programma mira a contrastare bullismo, cyberbullismo e violenza di genere, puntando sullo sport come strumento per imparare il rispetto delle regole, l’autocontrollo e la gestione delle emozioni.