Il Ministero dell’istruzione e del merito ha emanato il Decreto Direttoriale n. 3587 del 26 novembre 2025, con cui vengono assegnate risorse pari a 1.000.000 di euro agli Uffici scolastici regionali per finanziare progetti volti a sostenere la partecipazione degli studenti e delle famiglie, il volontariato sociale e il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026.
I criteri di riparto
Lo stanziamento deriva dal capitolo di spesa 2331 p.g. 6 (E.F. 2025) relativo a “Spese per iniziative finalizzate a promuovere la partecipazione delle famiglie e degli alunni alla vita scolastica e il sostegno del volontariato sociale”.
Il decreto stabilisce una distribuzione basata su parametri oggettivi misurati su scala regionale:
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Numero totale degli studenti iscritti per l’a.s. 2025/2026 (40% delle risorse)
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Indice regionale di rischio di abbandono scolastico negli istituti secondari di I e II grado (20% delle risorse)
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Percentuale di studenti con background socio-economico culturale sfavorevole (ESCS) superiore alla media nazionale (40% delle risorse)
La Tabella di Riparto allegata al decreto (pag. 7) mostra in modo chiaro come ciascun Ufficio scolastico regionale beneficia delle somme, con importi che vanno:
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dai 5.367 euro del Molise
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ai 164.065 euro della Campania, la regione maggiormente finanziata per incidenza di studenti svantaggiati e tassi di dispersione più elevati
Finalità degli interventi
Gli Uffici scolastici regionali dovranno emanare Avvisi pubblici rivolti alle istituzioni scolastiche per finanziare progetti in ambiti educativi ad alta priorità sociale. I temi indicati dal decreto (art. 2) comprendono:
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educazione al rispetto, parità di genere e prevenzione della violenza
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partecipazione, cittadinanza attiva, solidarietà e volontariato
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contrasto al bullismo e cyberbullismo
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educazione ai media e sicurezza digitale
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peer education e progetti innovativi di rete tra scuole, anche distanti tra loro
È prevista anche una valutazione qualitativa e un monitoraggio nazionale per verificare l’impatto delle azioni finanziate e la loro efficacia nella riduzione dei divari territoriali (art. 3)
Il decreto dispone l’obbligo di pubblicazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” del Ministero, in conformità al D.Lgs. 33/2013, rendendo accessibili i dati sugli importi assegnati e sui progetti finanziati (art. 4)
La misura si inserisce nel quadro di indirizzo delineato dal DM 20/2025 “Atto di indirizzo politico-istituzionale”, che punta a:
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prevenzione delle disuguaglianze educative,
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promozione del benessere scolastico,
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diffusione della cultura della partecipazione e dell’educazione digitale








