Il tragico fenomeno degli incidenti mortali in itinere che coinvolgono studenti continua a destare grande preoccupazione. Secondo i dati forniti dal Portale della Sicurezza Stradale (ASAPS), si contano complessivamente 48 incidenti gravi che hanno coinvolto gli studenti nel 2024, di cui sette mortali e cinque direttamente legati all’utilizzo degli scuolabus.

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Una scia di tragedie

Tra gli episodi più drammatici ricordiamo quello dell’8 gennaio 2024, quando un ragazzo di 15 anni di Cagliari è stato investito da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali.

Poche settimane dopo, il 23 febbraio, un altro quindicenne di Sanremo è rimasto schiacciato da un autoarticolato mentre si recava a scuola in compagnia della sorella.

Un altro incidente fatale si è verificato il 13 marzo a Perugia: un 17enne è stato travolto da un furgone nei pressi di una rotatoria. A settembre, il 21, una studentessa di 17 anni di Padova è stata investita mortalmente mentre attraversava la strada. La stessa città è stata teatro di altre due tragedie a pochi giorni di distanza: il 24 settembre, un 18enne ha perso la vita in un incidente in moto mentre si dirigeva a scuola, e il 10 ottobre una ragazza di 12 anni è stata travolta da un treno in prossimità di un passaggio a livello mentre rientrava a casa.

Lo stesso giorno, a Piacenza, una studentessa 14enne, ha perso la vita travolta dall'autobus che doveva portarla a casa. Questi eventi sottolineano quanto sia urgente affrontare il tema della sicurezza stradale, soprattutto nei percorsi quotidiani degli studenti.

Le limitazioni delle tutele assicurative

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Un aspetto cruciale riguarda la copertura assicurativa per gli incidenti in itinere. A differenza degli operatori scolastici, gli studenti non sono coperti dalle garanzie assicurative offerte dall’INAIL durante l'itinere. Anche la recente estensione prevista dalla Legge 3 luglio 2023, n. 85, che ha convertito il D.L. 4 maggio 2023, n. 48, non ha modificato questa situazione. L’Art. 17 della legge, infatti, istituisce un fondo per gli studenti deceduti durante le attività formative, ma esclude esplicitamente gli incidenti avvenuti in itinere.

Di conseguenza, nei casi di incidente mortale causato da colpa del conducente, il risarcimento viene generalmente garantito dall’assicurazione del veicolo coinvolto, in base all’Art. 2043 del Codice Civile. Tuttavia, l’effettivo ammontare dell’indennizzo può essere influenzato dalla valutazione del concorso di colpa.

Il concorso di colpa: un fattore determinante

Il concorso di colpa rappresenta un elemento ricorrente negli incidenti stradali, compresi quelli mortali. Nei procedimenti legali, il giudice può decidere di ridurre l’importo del risarcimento fino al 90%, a seconda del grado di responsabilità attribuito alla vittima. Questo significa che, se il comportamento dello studente deceduto è stato considerato in parte, causa dell’incidente, la famiglia potrebbe ricevere un indennizzo significativamente ridotto.

Le polizze integrative scolastiche

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Molte polizze assicurative integrative spesso includono la copertura per gli infortuni in itinere. Tuttavia, anche queste polizze prevedono limitazioni legate al rispetto delle norme del Codice della Strada. Ad esempio, in caso di mancato rispetto delle regole da parte della vittima, l’indennizzo per decesso o invalidità permanente potrebbe subire una decurtazione.

Le assicurazioni integrative rappresentano comunque uno strumento importante per garantire una maggiore tutela agli studenti e alle loro famiglie, soprattutto nei casi in cui la responsabilità dell’incidente non sia attribuibile esclusivamente al conducente del veicolo coinvolto.

Una riflessione necessaria

Questi tragici eventi sollevano interrogativi urgenti sulle misure necessarie per migliorare la sicurezza degli studenti durante gli spostamenti quotidiani. Investire in campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, migliorare l’infrastruttura urbana per pedoni e ciclisti, e introdurre forme di copertura assicurativa più inclusive per gli studenti in itinere sono passi fondamentali che le istituzioni dovrebbero intraprendere.

Inoltre, il coinvolgimento delle scuole e delle famiglie nel promuovere un comportamento responsabile da parte dei giovani è essenziale per ridurre i rischi.