La gestione degli orari scolastici rappresenta un elemento cruciale nell’organizzazione di ogni istituzione educativa soprattutto quando fatto ri esterni, come l’organizzazione dei trasporti pubblici, influenzano l’accesso degli studenti alla scuola. In questi casi, può rendersi neces sario ridurre l’orario delle lezioni per garantirne la possibilità di raggiungere l’istituto o tornare a casa in modo compatibile con la disponibilità dei mezzi pubblici, contribuendo così a miglio rare la qualità della vita di studenti, famiglie e lavoratori del settore educativo. In molte realtà italiane, l’incompatibilità tra gli orari di ingresso e uscita delle scuole e quelli dei trasporti pubbli ci genera disagi, ritardi e situazioni di sovraffol lamento. zione, trovando un equilibrio tra il rispetto delle normative e le esigenze degli studenti e delle loro famiglie. Un approccio efficace richiede la conoscenza e l’applicazione del quadro normativo e delle cir colari ministeriali di riferimento, oltre alla crea zione di un tavolo tecnico tra scuola, enti locali e aziende di trasporto. Questa problematica richiede una gestione attenta che rispetti la normativa vigente e garan tisca il diritto allo studio senza compromettere la qualità dell’offerta formativa.
Il tema della riduzione oraria è regolato da diverse circolari ministeriali, che rappresentano il riferimento operativo per i dirigenti scolastici.
La Circolare Ministeriale n. 243 del 1979
La Circolare Ministeriale n. 192 del 3 luglio 1980
La Circolare Ministeriale n. 620 del 1997
il CCNL di comparto 2019/21, all’art. 43, com ma 8
Scuola secondaria di primo grado:
Nella scuola secondaria di primo grado, il monte ore annuale obbligatorio è fissato in 990 ore per ogni anno scolastico, equivalenti a 30 ore settimanali distribuite su 33 settimane. Questo tempo scuola, più concentrato rispetto alla se condaria di secondo grado, rende necessaria una particolare attenzione nella gestione di eventuali riduzioni orarie. Un istituto, situato in un’area rurale, decide di ridurre l’unità oraria di lezione da 60 a 55 minuti della prima e ultima ora per agevolare il traspor to degli studenti. In questo caso: • Orario settimanale effettivo: 10 minuti X 5 giorni = 50 minuti;30 ore settimanali - 50 minuti = 29 ore e 10 minuti • Monte ore annuale effettivo: 29 ore e 10 minuti x 33 settimane = 962 ore e 50 minuti Per compensare il mancato raggiungimento delle 990 ore, l’istituto potrebbe: • Prevedere un rientro pomeridiano settima nale di un’ora. • Inserire alcune attività didattiche integrati ve in modalità asincrona, per esempio attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali. • Aggiungere un rientro pomeridiano set timanale di 1 ora (55 minuti) per recuperare il tempo mancante. • Prolungare il calendario scolastico di una settimana, compatibilmente con il piano regio nale.
Scuola secondaria di secondo grado:
Nella scuola secondaria di secondo grado, il monte ore annuale varia in base all’indirizzo di studio, ad esempio:
• Licei: 27 ore settimanali (891 ore annue) o 30 ore settimanali (990 ore annue).
• Istituti tecnici e professionali: fino a 36 ore settimanali (1.188 ore annue)
Esempio di riduzione oraria Un liceo classico con 30 ore settimanali deci de di ridurre le lezioni da 60 a 50 minuti:
• Numero di ore settimanali: 30 ore x 50 mi nuti = 1.500 minuti (equivalenti a 25 ore).
• Monte ore annuale: 25 ore x 33 settimane = 825 ore. In questo caso, per rispettare le 990 ore, l’i stituto può:
• Aggiungere una sesta ora in alcuni giorni della settimana.
• Sfruttare eventuali ore di potenziamento già previste dal piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) per integrare l’orario.
• Prevedere attività di recupero pomeridiano su base modulare
Per affrontare in modo strutturato il problema della riduzione oraria per motivi di traspor to, è fondamentale istituire un tavolo tecnico tra scuola, enti locali e azienda di trasporti. La riduzione oraria per motivi di trasporto non può essere decisa unilateralmente dalla scuola, ma deve essere il frutto di una concertazione tra diversi attori del territorio. La raccolta delle cri ticità rappresenta il primo passo per avviare un confronto e per il coinvolgimento dei soggetti coinvolti. Il dirigente scolastico dovrà identifica i pro blemi relativi agli orari di trasporto, ascoltan do le esigenze di studenti, famiglie e personale scolastico.
Per lo schema di Provvedimento di riduzione oraria causa pendolarismo scaricarlo su www.rivisteonline.euroedizioni.it Rivista Dirigere la scuola n. 3 - 2025