I primi dati sull'esito delle elezioni RSU nel comparto Scuola, Università e ricerca mostrano la conferma al primo posto della FLC-CGIL (circa il 29% della rappresentatività), segue la CISL (con il 24%), la Uil (al 17%), poi lo Snals (che passa al 12%), ed infine Anief e Gilda. Si tratta di un quadro fondamentalmente immutato e pertanto il tavolo negoziale di parte sindacale continuerà a essere costituito dalle attuali sei sigle sindacali. Ricordiamo che per accedere ai tavoli negoziali (sia a livello nazionale che decentrato) e poter esercitare le prerogative sindacali (distacchi, aspettative, permessi, ecc..) occorre superare la soglia del 5% del tasso di rappresentatività.
Per la trasmissione dei verbaili da parte delle scuole occorrerà attendere qualche giorno, mentre i dati ufficiali saranno disponibili tra qualche settimana.
Secondo gli ultimi rilevamenti effettuati dall'Aran e pubblicati il 19 novembre scorso, i sindacati del comparto istruzione e ricerca (di cui fa parte la scuola) che vantano il requisito della rappresentatività sono 6: Cisl. Cgil, Uil, Snals, Gilda-Unams e Anief. La Cisl vanta 168.702 iscritti, pari al 25,58% del totale e 216.610 voti alle Rsu, che costituiscono il 23,88% dei voti totali. Dalla media tra il primo e il secondo dato risulta, dunque, che la Cisl abbia un tasso di rappresentatività sindacale del 24,73%. Segue la Cgil con 141.372 iscritti (21,43%) e 241.253 voti (26,59%) con una media pari al 24,01% di rappresentatività. Al terzo posto la Uil: 96.210 iscritti (14,59%) e 150.708 voti (16,61%) pari ad una media del 15,60%. Quindi lo Snals: 97.606 iscritti (14,80%) e 113.485 voti (12,51%) pari ad un tasso di rappresentatività del 13,65%. Poi la Gilda con 65.617 iscritti (9,95%) e 77.331 voti (8,52) con una rappresentatività del 9,24%. Infine, l'Anief: 41.125 iscritti (6,24%) e 55.238 voti (6,09%) pari ad un tasso di rappresentatività del 6,16%.
Primo tra i sindacati non rappresentativi l'organizzazione sindacale Cobas, che vanta 7.267 iscritti (1,10%) e 19.349 voti (2,13%) pari ad un tasso di rappresentatività dell'1,62%. Dietro i Cobas una galassia di microsindacati con tassi di rappresentatività al di sotto dell'1%. Dunque, stando ai primi dati sugli esiti delle ultime elezioni di qualche giorno fa, nessuna delle sigle dovrebbe rischiare di essere estromessa dall'imminente trattativa nazionale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.










