Il riferimento normativo principale è il Decreto Legislativo n. 62 del 2017, che disciplina le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato. Le date fondamentali per il 2025 sono:

  • 16 giugno: insediamento delle commissioni alle ore 8:30.
  • 18 giugno: prima prova scritta nazionale (italiano).
  • 19 giugno: seconda prova scritta.
  • Seguiranno i colloqui orali, calendarizzati a livello locale, dopo la riunione plenaria.

Le commissioni sono miste, composte da:

  • 3 commissari esterni
  • 3 commissari interni
  • 1 presidente esterno

Ogni commissione esamina due classi, anche appartenenti a istituti diversi. Il 16 giugno, durante la riunione plenaria, vengono definiti:

  • Il calendario dei colloqui
  • L’ordine di precedenza delle classi (tramite sorteggio salvo deroghe)
  • La lettera alfabetica dalla quale inizieranno i colloqui

Segue la riunione preliminare, distinta per ciascuna classe, in cui si analizzano:

  • I documenti del 15 maggio
  • Eventuali PDP o PEI
  • I criteri per bonus e lode
  • La dichiarazione di assenza di incompatibilità dei commissari

I compiti della Commissione

Il Presidente di commissione deve:

  • orientare la commissione verso scelte corrette sul piano pedagogico, metodologico e della valutazione
  • promuovere un clima di serenità e collaborazione tra membri interni ed esterni
  • garantire la correttezza delle procedure
  • essere presente nelle operazioni collegiali

I Commissari

  • Correggono le prove d’esame scritte e attribuiscono collegialmente i punteggi
  • preparano la seconda prova scritta
  • Gestiscono lo svolgimento dei colloqui
  • Svolgono gli scrutini finali e sottoscrivono i verbali relativi a tutte le procedure di esame

Le novità introdotte nel 2025

  1. PCTO obbligatorio per l’ammissione con numero minimo di ore:
    • 90 ore per i licei
    • 150 per gli istituti tecnici
    • 210 per i professionali
  2. Legge 150/2024:
    • Gli studenti ammessi con 6 in comportamento dovranno presentare e discutere un elaborato al colloquio.
    • Il massimo del credito scolastico nella fascia è attribuibile solo con almeno 9 in comportamento.

I commissari esterni sono selezionati tra i docenti che hanno presentato domanda su Istanze Online entro il 9 aprile, mentre i presidenti di commissione vengono scelti dagli elenchi regionali. L’incarico rappresenta un “obbligo di servizio” secondo l’articolo 1, comma 4, del decreto ministeriale n. 183 del 2019, che stabilisce come la partecipazione rientri tra le funzioni del personale scolastico. In caso di impedimenti documentati, gli Uffici Scolastici gestiranno le sostituzioni attingendo dall’elenco SIDI dei docenti non ancora nominati o, se necessario, dalle MAD (Messe a Disposizione).

Sostituzioni di presidenti e commissari in caso di impedimenti

Il primo momento utile per rilevare assenze e attivare le eventuali sostituzioni è il 16 giugno, giorno di insediamento delle commissioni. Le sostituzioni seguono percorsi differenti:

  • Presidenti e commissari esterni: in caso di assenza, devono comunicarla all’USR (Ufficio Scolastico Regionale), con conoscenza alla scuola di assegnazione. Le motivazioni devono essere serie e giustificate (malattia, gravi motivi familiari, concorsi, ecc.). Le sostituzioni vengono disposte dall’USR, spesso tramite scuole polo appositamente designate.
  • Commissari interni: fanno riferimento al dirigente scolastico della scuola di servizio. La sostituzione avviene prioritariamente individuando un docente della stessa classe di concorso non impegnato negli esami. Se non disponibile, si ricorre alle graduatorie d’istituto.

In caso di assenza durante lo svolgimento dell’esame, si distinguono due casi:

  • Assenza per un solo giorno: la sessione d’esame viene rinviata e rischedulata.
  • Assenza superiore a un giorno: si procede alla sostituzione secondo le stesse modalità sopra indicate.

Assenze durante l’esame

Si fa presente che non è possibile assentarsi durante l’esame, un’assenza prolungata comporta la perdita dell’incarico. È ammesso assentarsi per un solo giorno ma non è consentito assentarsi in giorni non consecutivi, poiché ciò comprometterebbe il regolare svolgimento delle operazioni d’esame.