L’Adunanza plenaria della Corte dei Conti ha confermato definitivamente la legittimità del provvedimento emesso da un Istituto Comprensivo veronese che si era opposto ai rilievi della Ragioneria Territoriale dello Stato su una ricostruzione di carriera, in cui venivano esclusi dal computo i giorni di sciopero.
È un grande risultato quello che una AA Facente Funzioni DSGA della provincia di Verona ha conseguito con il costante sostegno del suo Dirigente. Convinta che i rilievi del MEF su una sua ricostruzione di carriera fossero immotivati, invece di “tacere” - come si fa di solito diciamo noi - ha preso carta e penna e confrontandosi con il suo Dirigente (lavorano insieme da tanti anni!) ha chiesto la registrazione dell’atto ed il riesame alla corte dei Conti del Veneto, che ritenendo le ragioni fondate e di portata generale, ha demandato la decisione all’Adunanza Generale a Roma.
Presto è arrivata la conferma che le sue ragioni erano più che fondate. In particolare, non era stato riconosciuto, per la ricostruzione di carriera di una lavoratrice precaria, un anno di servizio perché gli scrutini finali erano stati effettuati in parte entro l’ultimo giorno di lezione ed in parte nei giorni successivi e non contigui alla fine delle lezioni e i giorni di sciopero, questo aspetto lesivo di diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione e dalla Carta Fondamentale dei Diritti dell’Unione Europea.
Delibera Corte dei Conti n.36281 del 13 settembre 2019










