Il principio di immutabilità della contestazione attiene al complesso degli elementi materiali connessi all’azione del dipendente e può dirsi violato solo ove venga adottato un provvedimento sanzionatorio che presupponga circostanze di fatto nuove o diverse rispetto a quelle contestate, così da determinare una concreta menomazione del diritto di difesa dell’incolpato. Questo non avviene nel caso in cui il datore di lavoro proceda a un diverso apprezzamento o a una diversa qualificazione del medesimo fatto.
Corte di cassazione Sez. Lav., 19 ottobre 2022, n. 30850