L'art. 28 , comma 4, del C.C.N.L. 29-11-2007 prevede la predisposizione del piano annuale delle attività DOCENTI:
"Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento. Prima dell'inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente, che sono conferiti in forma scritta e che possono prevedere attività aggiuntive. Il piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione dell'azione didattico-educativa e con la stessa procedura è modificato, nel corso dell'anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze..."
Prima dell’inizio delle lezioni, il dirigente scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività. Esso contiene le attività e gli impegni di lavoro dei docenti anche relativamente ad attività aggiuntive all'insegnamento (queste naturalmente facoltative).
Il piano è deliberato dal collegio dei docenti che quindi può decidere se approvarlo così com’è stato presentato dal dirigente o apportare delle modifiche.
Se il collegio respinge il piano, il dirigente deve modificare il piano delle attività e sottoporlo nuovamente alla votazione del collegio.
Con la stessa procedura il piano delle attività è modificato nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze.
Approvato il piano delle attività è poi certamente competenza del dirigente scolastico il conferimento degli incarichi e l’assegnazione delle attività. Conferimento e assegnazione che devono essere fatti in forma scritta, sia per le attività obbligatorie che per quelle aggiuntive. In questo ultimo caso, il dirigente scolastico nel conferire l’incarico deve anche esplicitare sia l’impegno richiesto che il compenso spettante.
Il piano proposto dal dirigente ed approvato dal Collegio docente non rientra tra le materie di contrattazione d'istituto. Le nuove relazioni sindacali in materia di organizzazione del lavoro prevedono solo il confronto sindacale rientrando la materia nella competenza esclusiva degli organi di gestione della scuola.