Anche il Direttore SGA dovrebbe introdurre concetti, tecniche, metodologie dell’organizzazione aziendale per la costruzione del Piano delle attività del personale ATA. Infatti, una progettazione organizzativa non rappresenta più un mero adempimento sterile e gravoso delle regole dettate dalla norma, ma deve rappresentare un vero e proprio strumento di gestione, in vista del conseguimento di un risultato.
Il Direttore SGA può, e in un certo senso deve, cogliere e considerare le opportunità derivanti dall’utilizzo di tecniche e metodologie mutuate dall’organizzazione aziendale, per costruire e proporre un modello organizzativo efficiente, efficace, attento all’esigenze dell’utenza, chiaro e trasparente che consenta di gestire la notevole complessità lavorativa delle scuole.
Questi strumenti consentono:
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Di proceduralizzare le mansioni, diminuendo il disagio al verificarsi di frequenti turn over del personale;
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Una maggiore propensione alla specializzazione e all’aumento delle professionalità;
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Un miglioramento della qualità dell’esecuzione del lavoro (efficacia) e una riduzione dei tempi di lavoro rispetto alle singole attività (efficienza);
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Un maggior livello di verifica, monitoraggio e controllo sul lavoro svolto dal personale, da parte del DSGA e del dirigente scolastico;
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La certezza di ruoli, funzioni e responsabilità.
In ultima analisi, una progettazione organizzativa così strutturata, oltre a favorire un miglioramento della qualità del lavoro e la condivisione di regole e valori comuni, aumenta la motivazione al lavoro e il senso di appartenenza all’stituzione.