Risorse da bilancio
Frequentemente le Istituzioni scolastiche finanziano attività di ampliamento dell'offerta formativa attraverso le risorse di bilancio, sulla base dei contributi versati dalle famiglie, o comunque attraverso risorse finanziarie prive di obbligo di destinazione. L'impiego di tali somme - che comporta spesso la rimunerazione di docenti e AATA - deve essere oggetto di contrattazione sindacale per quanto concerne i criteri? Lo chiedo perché trovo pareri discordi e letture più o meno estensive sia dell'articolo 45 del D. Lgsl 165/2001 sia del CNLL vigente, articolo 30, comma quattro, lettere c2) e c3). Taluni limitano la contrattazione al MOF e ai progetti nazionali ed europei, altri ampliano la prospettiva a tutte le risorse che concorrono al salario accessorio.
RISPOSTA
Con riferimento al quesito che si riscontra è utile premettere la diversa configurazione impressa dalla legge al rapporto tra legge e contratto collettivo con il Decreto Legislativo 75/2017
La LEGGE è la principale fonte del rapporto di lavoro pubblico . Principio di inderogabilità delle disposizioni di legge rispetto al CONTRATTO COLLETTIVO.
La contrattazione collettiva disciplina solo il rapporto di lavoro e la valutazione della produttività
Le disposizioni di legge possono essere derogate dal contratto collettivo solo relativamente alle materie di contrattazione collettiva (art.2, co. 2 D.L.vo n.165/2001)
Ciò detto il CCNL all'art.3 non lascia margini di interpretazione in quanto richiama espressamente la norma di legge e le modalità in essa contenute: "i criteri per l’attribuzione e la determinazione di compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. n. 165 del 2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative ai percorsi per le competenze trasversali ed orientamento e di tutte le risorse relative ai progetti nazionali e comunitari eventualmente destinate alla remunerazione del personale"
L'art.45 del D.l.vo n.165/2001, stabilisce le modalità di erogazione del salario accessorio e rende direttamente responsabile il dirigente sulla corretta erogazione dei compensi.
Pertanto, l' art.30 comma 4 lettera C3 indica che per i compensi accessori a carico del bilancio i criteri siano oggetto di contrattazione.
A nostro avviso pare corretto, estendere tale indicazione anche ai fondi elargiti dalle famiglie, perchè sempre di compensi accessori si tratta. Nel CCNL si parla in generale di "compensi accessori" specificando le casistiche dei fondi PCTO e i fondi nazionali ed europei.
Anche per ragioni di trasparenza crediamo sia opportuno rendere note le modalità di assegnazione dei compensi al personale scolastico, sia esso docente che ATA.