Una rilevante novità è stata introdotta dai commi 5 e 6 dell’art. 17 del più volte citato D.Lgs. n.62/2017. Infatti, fermo restando che le scuole elaborano il loro curricolo e progettano gli interventi didattico/educativi sulla base dei traguardi di apprendimento indicati dai DD.PP.RR. nn. 87,88 e 89 del 2010, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e Linee guida, con il D.M. n. 769 del 26/11/2018, sono stati adottati i quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la redazione e lo svolgimento della prima e della seconda prova scritta dell'esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, definiti, rispettivamente per la prima e la seconda prova, agli allegati A e B di detto Decreto, in modo da privilegiare, per ciascuna disciplina, i nuclei tematici fondamentali e uniformare i criteri di valutazione delle commissioni d’esame per l’attribuzione dei punteggi relativi alle prove. Le griglie dovranno consentire di rilevare le conoscenze e le abilità acquisite dai candidati e le competenze nell’impiego dei contenuti delle discipline. Nel Decreto sono spiegate per filo e per segno le novità delle prove scritte 2019, che non riguardano solo le materie oggetto dello scritto, ma anche la struttura delle prove stesse, la durata, ecc.
Naturalmente tutti i candidati frequentanti un determinato percorso di studi dovranno svolgere le stesse tracce, a seconda della scelta del MIUR.
Afferma in proposito il MIUR che entrambi gli strumenti (adozione dei quadri di riferimento e griglie) saranno di fondamentale importanza, sia per guidare il lavoro della commissione di esperti incaricata di elaborare le proposte di prova fra le quali il Ministro sceglie i testi della prima e della seconda prova scritta, sia per orientare, da parte dei consigli di classe e dei singoli docenti, l’attività di preparazione degli studenti e l’elaborazione delle simulazioni di prova.
Il decreto è stato sarà emanato nel mese di ottobre, in modo da consentire alle scuole di avviare, quanto prima, le attività didattiche di loro competenza e agli studenti di conoscere per tempo le linee metodologiche e disciplinari, nonché i criteri di valutazione, che caratterizzeranno lo svolgimento delle prove scritte.
A tale riguardo il MIUR ha emanato anche due documenti che ha allegato alla C.M. n. 3050/2018:
-
Il primo, Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione, è il documento conclusivo elaborato dal Gruppo di lavoro, nominato con D.M. n. 499 del 10 luglio 2017, incaricato di elaborare proposte per migliorare le competenze, le conoscenze e le abilità degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado nella lingua italiana. Esso è stato la base per la definizione sia del quadro di riferimento che delle griglie di valutazione per la prima prova scritta, Italiano appunto;
-
il secondo relativo alle Indicazioni metodologiche e operative per la definizione dei “Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle seconde prove” e delle “Griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi” per gli Esami di Stato del II ciclo, che sono state fornite ai gruppi di lavoro ministeriali incaricati di elaborare i quadri di riferimento e le griglie di valutazione per la seconda prova scritta.
Il MIUR precisa che le discipline che caratterizzeranno i percorsi di studio su cui verterà la seconda prova scritta e che sono oggetto sia dei quadri di riferimento che delle griglie di valutazioni a cui ci si riferiva prima, continuano ad essere definite dal D.M. n. 10 del 29 gennaio 2015 avente per oggetto il Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado.
Le discipline oggetto della seconda prova scritta sono state individuate con D.M. n.37 del 18/1/2019. Con il suddetto decreto sono individuati anche l'eventuale disciplina oggetto di una terza prova scritta per specifici indirizzi di studio, a cui abbiamo accennato prima, e le modalità organizzative relative allo svolgimento del colloquio di cui parleremo al paragrafo seguente.
Chiarisce ancora in proposito la C.M. n. 3050/2017 che i testi della prima e della seconda prova scritta per tutti i percorsi di studio saranno scelti dal Ministro tra le proposte elaborate da una commissione di esperti, precisando che nei percorsi dell'istruzione professionale la seconda prova ha carattere pratico ed è tesa ad accertare le competenze professionali acquisite dal candidato, mentre una parte di detta prova dovrà essere predisposta dalla commissione d'esame, in coerenza con le specificità del Piano dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica.
La durata della seconda prova sarà invece diversa per i diversi percorsi, sarà assegnata dal Ministero e sarà indicata in calce alla traccia stessa.
I Quadri di riferimento di cui al citato D.M. n. 769/2018 riportano i seguenti percorsi di studio:
-
per i Licei: tutti i percorsi, gli in dirizzi, le opzioni, le sezioni;
-
per gli Istituti tecnici: tutti gli indirizzi, le articolazioni, le opzioni del settore economico e del settore tecnologico;
-
per gli Istituti professionali: tutti gli indirizzi, le articolazioni, le opzioni del settore servizi e del settore industria e artigianato.
Dai Quadri di riferimento si ricavano le indicazioni relative:
-
alle caratteristiche e alla struttura delle prove d’esame;
-
ai nuclei tematici fondamentali e agli obiettivi delle prove d’esame;
-
alla valutazione delle prove d’esame.
Per quanto riguarda le Griglie di valutazione, quelle relative alla prima prova scritta riportano Indicatori generali riferiti a tutte le tipologie testuali e Indicatori specifici di cui tener conto nell’attribuzione del punteggio per le diverse tipologie; quelle relative alla seconda prova scritta fanno riferimento alla valutazione complessiva dell’elaborato senza alcuna distinzione tra le diverse parti in cui può essere articolata la struttura e la tipologia della prova.