In materia di contrattazione integrativa d'istituto bisogna tenere conto che il recente contratto collettivo del 19/4/2019  ha riscritto le materie e le modalità di svolgimento delle relazioni sindacali

In particolare, l’art. 5, comma 2,  e 40 del d.L.vo n.165/2001, come novellati dal D.l.vo n.75/2017   riconducono al potere gestionale dei dirigenti molte materie che in precedenza erano oggetto di contrattazione.

In proposito recita l’art.5, comma 2, del D.L.n,165/2001, come novellato dal D.L.vo n.75/2017,  “le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, nel rispetto del principio di pari opportunità, e in particolare la direzione e l'organizzazione del lavoro nell'ambito degli uffici  sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità ed i poteri del privato datore di lavoro, fatte salve la sola informazione ai sindacati  ovvero le ulteriori forme di partecipazione, ove previste nei contratti collettivi".

Pertanto, la contrattazione  integrativa non può aver luogo sulle materie appartenenti alla sfera della organizzazione e della micro organizzazione degli uffici, su quelle oggetto di partecipazione sindacale e su quelle afferenti alle prerogative dirigenziali (art. 40, comma 1, d.lgs. n. 165 del 2001); ciò, in particolare, con riferimento alle materie dell’organizzazione del lavoro e della gestione delle risorse umane regredite a materie di confronto, che costituiscono l’ambito elettivo tipico delle prerogative dirigenziali. In tali materie – esclusa la contrattazione - la partecipazione sindacale potrà svilupparsi esclusivamente nelle forme dell’informazione sindacale e del confronto, come previste nel contratto collettivo nazionale del comparto Istruzione e Ricerca siglato il 19 aprile 2018.

Teniamo presente che l’organizzazione degli uffici non è la stessa cosa dell’organizzazione del lavoro e che nell’ambito dell’organizzazione del lavoro si contratta solo sulle materie che attengono alla  disciplina dei diritti e degli obblighi pertinenti al rapporto di lavoro.

L’organizzazione degli uffici attiene alla definizione della struttura organizzativa, cioè quanti e quali uffici o reparti creare, vale a dire l’articolazione interna degli uffici, l’orario di servizio, l’orario di apertura al pubblico, mentre con l’organizzazione del lavoro occorre decidere  le posizioni di lavoro e le loro relazioni, quindi decidere quali compiti assegnare ad ogni dipendente, quali rapporti stabilire tra le varie persone, come controllare il lavoro di ognuno, l’articolazione dell’orario individuale di lavoro.

Per fare un esempio, le persone che svolgono la loro attività nell’ufficio si segreteria possono operare in un ufficio piuttosto che in un altro, nella sede centrale piuttosto che in un plesso o sezione staccata, a seconda di come è stata disposta l’organizzazione interna dei reparti e degli uffici, con il piano di lavoro che, è un atto di organizzazione, si dovranno decidere le posizioni di lavoro e le attività, vale a dire le mansioni ed i compiti che il personale sarà chiamato a svolgere. Le mansioni sono specificate nel profilo professionale;esse consistono in un insieme coordinato ed omogeneo di compiti, mentre i compiti sono costituiti da tutte le operazioni necessarie per dare esecuzione ad una determinata mansione. Il piano di lavoro non crea le mansioni, ma disciplina l’assegnazione e le modalità di svolgimento dei compiti.

L’organizzazione è una prerogativa dell’amministrazione con il solo limite del confronto  con le organizzazioni sindacali.  Espletato il confronto, spetta all’amministrazione decidere  in ordine all’impiego delle risorse umane e strumentali, nonché la ripartizione dei compiti tra il personale addetto al servizio. Rientra, infatti, nella responsabilità del dirigente rendere l’organizzazione coerente con gli obiettivi perseguiti dall’istituzione scolastica  e formalizzati nel piano dell’offerta formativa.

La contrattazione integrativa deve  essere limitata  alla definizione del trattamento economico accessorio, alle relazioni sindacali, e in generale alla disciplina del rapporto di lavoro. Queste sono le materie sulle quali, a rigor di legge, deve avvenire la contrattazione.

Sulla base di questi riferimenti normativi l'art.22, co.4, lett.c) del CCNL 2018, ha ridefinito le materie di contrattazione integrativa, apportando sostanziali modifiche rispetto all'art.6 del vecchio CCNL del 2007.

Le materie di contrattazione integrativa previste  dal CCNL del comparto Istruzione e Ricerca 19/4/2018, sono:

  • c1-Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro
  • c2-Criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto
  • c3-Criteri per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del D.L.vo n. 165/2001 al personale docente, educativo ed ATA, inclusa la quota delle risorse relative all’alternanza scuola – lavoro e delle risorse relative ai progetti nazionali e comunitari, eventualmente destinate alla remunerazione del personale
  • c4-Criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente dall’art.1, comma 127 della legge n.107/2015
  • c5- Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/2000
  • c6-Criteri per l’individuazione di fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita per il personale ATA, al fine di conseguire una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare
  • c7-Criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale nel rispetto degli obiettivi e delle finalità definiti a livello nazionale con il Piano nazionale di formazione dei docenti
  • c8-Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio, al fine di una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione)
  • c9-Riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche e dei processi di informatizzazione inerenti i servizi amministrativi e a supporto dell’attività scolastica,

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