Il Decreto Legge 36/2022 introduce, a partire dall’a.s. 2023/2024, un sistema di formazione triennale obbligatorio per i docenti neo-assunti e volontario per tutti gli altri docenti. Gli obiettivi e la struttura dei percorsi di formazione sono definiti dalla istituenda Scuola di Alta formazione del sistema nazionale pubblico di istruzione con il supporto dell’INVALSI e dell’INDIRE. La partecipazione alle attività formative dei percorsi si svolge al di fuori dell’orario di insegnamento ed è retribuita anche a valere sul fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. In prima applicazione, in attesa che la materia sia regolata dalla contrattazione, si prevedono 15 ore di formazione annuale per i docenti delle scuole dell’infanzia e primaria e 30 ore per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Sono previste verifiche intermedie annuali e al termine del percorso triennale, superata la verifica finale, si ha diritto a un compenso una tantum, non inferiore al 10 per cento e non superiore al 20 per cento del trattamento stipendiale in godimento, che viene attribuito in maniera selettiva. Le verifiche intermedie e quella finale sono effettuate dal comitato per la valutazione dei docenti (di cui all’art. 11 del D. Lgs 297/1994), integrato, nella verifica finale, da un dirigente tecnico o da un dirigente scolastico di un altro istituto scolastico. Agli oneri necessari per finanziare l’organizzazione delle attività formative, il funzionamento della Scuola di Alta formazione e per compensare i docenti che supereranno il percorso triennale si provvederà con la riduzione delle risorse destinate alla card docenti e con i risparmi conseguenti alla riduzione dell’organico docenti (in conseguenza dell’andamento demografico).