La settima Commissione del Senato, nel corso della discussione finalizzata al parere sull’articolo 38 del DDL 2685, il cd. “decreto aiuti-bis”, si è espressa in termini fortemente critici su quanto previsto in merito alla figura del docente esperto. La commissione muove obiezioni, sia di merito che di metodo.
Per la Commissione, il decreto introduce una qualifica, quella appunto del docente esperto, che non prevede nuove funzioni introducendo disparità di trattamento a parità di condizioni di lavoro; il riconoscimento è poi riservato a una quota eccessivamente ristretta del personale e la procedura di conseguimento è definita, senza il dovuto confronto con le parti sociali, in sede extra contrattuale. La commissione sottolinea come sia necessario procedere senza indugio al rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola.