Il giudizio dei consigli di classe preposti a valutare la sussistenza nei candidati i condizioni per far luogo ad una promozione o ad una idoneità ha la struttura e la consisti del giudizio di valore e quindi carattere assolutamente soggettivo, come tale non sindacale nella sua sostanza valutativa, ma solo sotto il profilo formale ed estrìnseco dell'iter logico che ha portato alla sua formulazione ed in particolare per errori materiali o macroscopiche incongruenze ed illogicità, nel qual caso è configurabile vizio di eccesso di potere per travisamento dì fatto e manifesti illogicità.
Cassazione civile, sez. II, 6 settembre 2002, n. 4648