Quali sonoo le fonti normative che disciplinano il conferimento degli incarichi di supplenza. La norma principale è l’art. 4 della Legge 124/1999, che rinvia la regolamentazione a successivi decreti ministeriali. Per il personale ATA il regolamento supplenze è contenuto nel DM 430/2000 ed il rinnovo delle graduatorie di circolo/istituto di terza fascia nel DM 50/2021.
Per il personale docente il regolamento supplenze è disciplinato dal DM 131/2007, mentre l’OM 112/2022 regola l’aggiornamento delle graduatorie provinciali e d’istituto. Ciò premesso, sia l’OM 112/2022 che il DM 50/2021 prevedono che competa al dirigente scolastico ove l’aspirante stipula il primo contratto di lavoro, effettuare i controlli delle dichiarazioni presentate.
Dai controlli possono emergere delle irregolarità: principalmente dichiarazioni mendaci o erronee sul possesso dei titoli oppure sulla mancata presenza di precedenti penali. Come previsto dalla citata normativa, può quindi prospettarsi la necessità di rideterminare il punteggio assegnato, da cui poi può conseguire l’obbligo di risolvere il contratto, allorché risulti che l’errato punteggio abbia alterato il corretto posizionamento in graduatoria dell’aspirante, che conseguentemente ne ha impropriamente beneficiato al momento dell’individuazione dell’avente diritto alla supplenza. Del pari può rendersi necessaria la risoluzione del contratto in presenza di determinate condanne penali non dichiarate o dal mancato possesso di titoli essenziali per l’ammissione.